Macchina del tempo

piramidi allineate

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lacna coil
view post Posted on 29/5/2007, 14:14




basta prendere un mappamondo e la cosa salta agli occhi:
piana di Giza, città del messico (vi hanno trovato sotto piramidi maya molto grandi) e isola di Hokinawa (trovato basamento di piramide mai completata una cinquantina di metri sotto il livello del mare, poco al largo della costa) sono sui paralleli
giza 30
japan 33
mexico city 20
e pre quanto riguarda i meridiani ledistanze sono all'incirca:
giza-japan 100° latitudine
japan-mexico city 140° latitudine
mexico city. giza 120° latitudine

se prendiamo il mappamondo in questione lo sganciamo da suo basamento e prendiamo un elastico si può fare unesperimento:
si può evidenziare con l'elastico una circonferenza che passa all'incirca x i tre punti ( e in questo caso le distanzesono molto minori) come se stessero ad indicare un nuovo equatore, poiche l'equatore è una circonferenza.

Tutto ciò può essere una semplice coincidenza, ma coinciderebbe (scusate il gioco di parole) con alcune teorie che minano le basi paleostoriografiche attuali.

attenzione qui inizia il delirio... (nego tutto quello che dico da un punto di vista storiograficamente accettabile ed è solo una teoria, peraltro non mia, ma di "para"storici + o - credibili)

premesse:
1) la teoria stratigrafica non è molto precisa e cataclismi climatici (quali innondazioni) possono alterare fortemente la disposizione cronologica
degli strati terrosi

2) molti non attribuiscono le piramidi (o almeno alcune di esse, spesso le maggiori) ai popoli a cui è attribuita la loro costruzione

3) nella teoria darwinista mancano quasi completamente fasi intermedie di evoluzione tra una specie ed un altra (unica eccezione l'uomo)

4) negli anni 50 ad un comgresso a Baltimora (o era Atlanta?) i maggiori paleontologhi, antropologhi e naturalisti del mondo parteciparono ad un congresso tra teoria Lamarkiana e darwinista dal quale ne risulto vincente il lamarkismo, a furor di popolo xò si era già inposta la teoria di darwing ancora oggi considerata valid, benchè la teoria di lamark sia più realistica

5) con la tettonica a zolle si può desumerela posizione e la deriva dei continenti ma non la presenza o meno in epoche passate di isole o altro distrutte da terremoti

6) analizzando imammuth surgelati della siberia si è scoperto che esistevano ancora al tempo degli assiri ( analisi C14) alcuni millenni dopo la loro presunta estinzione

7) Bibbia - Pentateuco - Numeri: battaglia tra Giudei e fenici si parla di uno strano animale (il leviatano) enorme quadrupede con collo e coda lunghissimi e pelle coriacea usato in battaglia a mo' di torre mobile con sopra arceri fenici che attaccavano i giudei scagliando le loro freccie dalla schiena del leviatano.

8) si trovano sempre più casi scentificamente accertati di fossili viventi (esseri che si credeva estinti da millenni e che invece continuano ad esistere in alcune nicchie ecologiche)

conclusioni sconclusionate

la storiografia dilata eccessivamente verso il passato la preistoria, mammiferi glaciali coesistevano con le prime grandi civiltà e forse anche animali teoricamente molto più antichi (il leviatano mi sembra un diplodoco o brachiosauro).
troppi millenni sono passati xchè tali esseri siano sopravvissuti, ma se un enorme alluvione (narrata in tutte le principali religioni protostoriche del mondo) avesse alterato i depositi stratigrafici di terreno si potrebbe passare da alcune migliaia di anni a neanche mille (lasco di tempo sufficente a far si che alcuni esseri sopravvivano in comunità ridotte).
le alterazioni dei campi magnetici in prossimita delle piramidi sono innegabili e ....

..qui inizia il delirio....

una civiltà protostorica cerco di evitare il cataclisma degli albori della civiltà creando le piramidi lungo l'asse equatoriale del mondo onde compensare alterazioni elettromagnetiche causate da qualcosa (radiazioni solari? alterazioni dell'asse terrestre? altro?).
la costruzione delle piramidi non venne portata a termine in tempo, non si potè evitare la catastrofe, questa popolazione progredita si estinse come moltre specie animali, l'asse terrestre si spostò ....

... e qui arriviamo agli egizi assiri e altre prime popolazioni che nacquero dopo il cataclisma, ricordandolo nelle loro leggende e religioni.

L'era glaciale di Wurms (la più famosa nonche ultima) è storicamente localizzata pochi millenni prima della nascita delle prime grandi civiltà nerlla mezzaluna fertile, ma se consideriamo le analisi C14 sui mammuth della siberia, potrebbe essere molto più recente.
la suddetta glaciazione riguarderebbe essenzialmente l'europa nord.occidentale ed il nord america.
riprendendo il nostro mappamondo smontato e creando un cerchio immaginario che congiunga i bacini post-glaciali presenti nel mondo (grandi laghi nodamericani tra canada e U.S.A., continuando con i numerosissimi laghi del canada tra la baia di Hudson e le Rocky Mountain, passando x l'arcipelago della nuova Zemijla in siberia, laghi tra la penisola di Kola-Finlandia_sanpietroburgo d il mar baltico) si creerebbe un cerchio la cui retta passante per il piano secante sabebbe parallela all'equatore formato passando tra le piramidi (non ho controllato esattamente).
Quindi la glaciazione di Wurms non sarebbe uno strano fenomeno naturale x il qual e x alcuni millennni una zona e simasta semi ibernata, ma soltanto il fatto che quello era una volta il polo nord e che che l'asse terrestre abbia subito un brusco spostamento (astronomicamente possibile), acmbiando radicalmente l'aspetto del mondo.

conclusioni

A detta di tutto ciò si viene a minare la storiografia + remota, e si può identificare il popolo che cerco di evitare la catastrofe con un nome suggestivo "Atlantidei" dei quali a noi oggi rimangono solo le piramidi come unico ricordo.

aggiungiamo il fatto che il volto della sfinge a detta di molti antropologi è negroide, che Platone descrive gli Atlantidei come "gente dalla pelle scura" e che l'africa è stata la culla dell'umanità, si potrebbe desumere che questi atlantidei fossero negroidi.

del resto come in occidente esiste la leggenda di Atlantide in Giappone e Cina ne esiste una parallela e molto simile dell'isola di Muu (anch'essa abitata da gente di pelle scura) idem x l'india e per le popolazioni dell'america latina (anche se per queste ultime erano popoli barbuti - e molti ceppi negroidi lo sono - ma dalla pelle chiara o lucente)

dopo avermi preso per pazzo ditemi che ne pensate

piccola postilla
cultura nodica: elfi: esseri più longilinei, snelli, intelligenti, abili nelle attività manuali rispetto agli umani, con i quali coesistono, forse di natura divina.
antropologia: homo sapiens: esseri più longilinei, snelli, intelligenti, abili nelle attività manuali rispetto ai nehandertal, con i quali coesistettero prima di invadere completamente il loro habitat portandoli all'estinzione.
sapiens=elfo
nehandertal= uomo
da storia a leggenda con ribaltamento dei ruoli?
tra l'altro nelle leggende nordiche gli elfi hanno la pelle color metallo o rame (quindi scura)
 
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lacna coil
view post Posted on 29/5/2007, 16:22




qui
http://www.lostinn.com/lworld/khambhat.htm

parla di città risalenti a 6-9.000 anni fa antecedenti al disgelo di Wurms al largo della costa indiana...

... i conti iniziano a tornare....
 
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lacna coil
view post Posted on 29/5/2007, 16:46




[I lemuridi] vivono principalmente in Madagascar, ma troviamo gli stessi animali in India ed in altre terre che si affacciano sull’oceano indiano.
Come potevano esistere gli stessi animali in zone geografiche tanto distanti?
Darwin teorizzò che le attuali specie animali risalgano ad un antenato comune, e che adattandosi all’ambiente si siano sviluppate in modo diverso. Ma allora come giustificare l’anomalia dei lemuridi, considerando anche che non sono gli unici animali con la medesima diffusione?
L’ipotesi più probabile era che tali terre fossero in qualche modo comunicanti. Venne ipotizzata l’esistenza di una terra che collegava l’Africa all’India, un territorio talmente vasto da consentire il passaggio degli animali tra queste terre. Alcuni geologi intervennero nella questione facendo notare la somiglianza di alcune rocce fossili tra i due continenti. Fu così che nacque l’ipotesi di un nuovo continente ormai scomparso, lo zoologo inglese Phillip Sclater suggerì di chiamarlo Lemuria.
Ma cosa accadde al continente? L’ipotesi più probabile è che tra 136 e 60 milioni di anni fa delle catastrofi naturali iniziarono a separare i continenti facendo lentamente abbassare la terra di Lemuria che scomparve
[...]
la crosta terrestre non è un materiale facilmente plasmabile. Immaginate di prendere un foglio di plastica abbastanza rigido e di piegarlo ad onde, basterebbe un leggero spostamento di una delle due mani per far giungere un dosso deve prima c’era un avvallamento e viceversa. Questo potrebbe essersi ripetuto più volte nella storia della terra ed in quella dell’umanità, facendo ripartire la civiltà da zero ogni volta. Basti pensare che un tratto di mare vicino all’Africa dove passavano dei condotti di un oleodotto, si è sollevato di molte centinaia di metri in poco più di una decina d’anni.
[...]
Se poi consideriamo che il continente sarebbe stato quasi certamente abitato al pari di Atlantide, che fine hanno fatto i riferimenti a tale civiltà?
[...]
Eppure c’è stato chi sostenne l’esistenza di Lemuria come il naturalista tedesco Ernst Haeckel (1834-1919), secondo lui il continente si estendeva dal Madagascar alla Malesia, nel 1870 scrisse “…vi sono varie circostanze – e soprattutto fatti di ordine cronologico – indicanti che la dimora originaria dell’uomo fu un continente oggi inabissato nelle acque dell’Oceano Indiano…
Potrebbero essere dunque i saggi tibetani i discendenti della perduta Lemuria? Una domanda questa a cui ancora non siamo in grado di rispondere, ma ne era convinta l’occultista Madame Blavatsky (1831-1891) che asserì di aver trovato in Tibet. Un saggio Mahatma le mostrò durante una trance il Libro di Dzyan, un antico testo atlantideo in cui veniva rivelato che le razze originarie della stirpe umana erano sette, e la terza era quella dei Lumuriani. Secondo gli occultisti i discendenti dei Lemuriani sarebbero gli aborigeni, gli Ottentotti ed i Papua.

E io aggiungo che effettivamente questi popoli appartengono allo stesso ceppo etnico, cosa che a fine ‘800 non si sapeva

Comunque....

... i conti continuano a tornare....

.... la teoria trova riscontri...
 
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lacna coil
view post Posted on 30/5/2007, 17:40




da recenti letture sul sito acam.com ed altri ho constatato che cronologicamente l'ultimaglaciazione può collocarsi dopo la scomparsa di Atlantide (a quanto dice Aristotele e la geomorfologia) ergo....

... attenzione torno a delirare....

.... piramidi un po' in tutto il mondo erano opere degli atlantidei, con una non meglio identificata catastrofe naturale globale (forse l'alluvione che in tutte le religioni si colloca nello stesso lasso di tempo) questa cultura venne distrutta, ma...

.... delirio + + + ...

200.000 anni fa (solo) c'era ancora la Pangea (americhe groenlandia, africa medio oriente sino all'Iran, Europa[in parte e con mediterraneo che la divideva da Africa e colonne d'ercole=dardanelli]) Mu nel pacifico, forse l'Asia era un arcipelago di 3 enormi isole (indo-austro-antardica [comprendente anche Madagascar], Cina, siberia settentrionale.
popoli evoluti vivevano in questo mondo

cronostoria della fine

1) cataclisma = iniziale deriva dei continenti, alcune terre scompaiono, altre sono sommerse dai ghiacci.
le americhe vanno verso ovest europa ed africa verso est, quello che non combacia tra le zolle europea e nordamericana rimane in mezzo (atlantide), emerge l'asiacentrale, le colonne d'ercole diventano Gibilterra,, si aprea la Great rift valley in Africa orientale spaccando il continente

2) "effetto a elastico" le americhe si spostano verso oriente dopo che il loro spostamento a oriente a cozzato contro Mu (che viene parzialmente distrutto) ed ha fatto elevare dagli abissi l'asia centrale x contraccolpo le amerciche "tornano" a oriente ma + lentamente (ciò spiega le montagne delle coste occidentali quali Appalachi e mato Grosso), effetto ad elastico secondario la placca africana staccatasi con la great rift valley rimbalza sul continente indo-austro antartico (lemuria?)spaccandolo: india va verso nord
e impatta con l'asia, australia ad est antartide a sud e madagascar segue in parte l'africa verso occidente

3) controcataclisma disgelo atlantide e Mu sprofondano definitivamente americhe di nuovo verso ovest ultimi assestamenti della tettonica a zolle

ciò che non esiste nelle teorie normali sono le citazioni a d Atlantide e Mu, l'accellerazione degli eventi causata da cataclismi, e la teoria ad elastico viene minimizzata con movimenti oscillatori di assestamento.

Edited by lacna coil - 31/5/2007, 09:28
 
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view post Posted on 31/5/2007, 17:37
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Questa è una foto del mosaico:

Fig.1 Il mosaico del Nilo.

Come accennato in precedenza, il mosaico mostra apparentemente il Nilo e la sua inondazione; mi soffermo sul termine apparentemente, poiché se guardati con attenzione, molti degli animali raffigurati, sono animali estinti migliaia, se non milioni di anni fa, mentre altri non sono neanche rintracciabili all’interno del bacino del Mediterraneo, dato il fatto che sono presenti solo nel resto del mondo.

Analisi:

Iniziamo col notare subito che sulla sinistra, si trova una barca molto simile a quella rinvenuta nel 1954 nei pressi della grande piamide.

Scendendo verso il basso, si vedono chiaramente due rettili e un animale che protrebbe assomigliare a un ippopotamo, ma che in realtà è due toxodonte, un mammifero anfibio, che prosperò nel sud america tra il Pliocene (1 milione e mezzo di anni fa) e il Pleistocene (concluso verso la fine dell'ultima era glaciale, ovvero circa 12000 anni fa). Curiosamente questa specie di ippopotamo preistorico si può osservare anche tra i fregi che ornano la porta del Sole di Tiahuanaco (fig.4). I due rettili invece sembrano due coccodrilli, ma la forma del muso rivolta leggermente verso l'alto, ci porta a pensare che forse sono due caimani, un'animale simile ai coccodrilli ma che vive in sud-america, lungo il Rio delle Amazzoni e lungo l'Orinoco. Questo rettile può raggiungere i 4.5 m di lunghezza (a differenza del coccodrillo, che arriva ai 7 m), il che spiega la forma un pò tozza e non del tutto slanciata tipica del loro cugino che vive lungo il Nilo.

Spostandoci verso destra, si notano le barche caratteristiche del Nilo, che sono uguali a quelle che si possono vedere sul lago Titicaca in Bolivia (fig.3).

fig.3 Costruzione di una tradizionale barca di giunchi sulle sponde del lago Titicaca.

Ma in basso a destra, se osservata con attenzione, si scorge un’imbarcazione che non ha niente a che vedere con le barche nilotiche, poiché sembra una di quelle barche usate nel secolo scorso per le gite sui fiumi e sui laghi.

Salendo con lo sguardo, sempre sulla parte destra del mosaico, si scorge un’animale che si trova nell’acqua, con accanto tre uomini che provano ad ucciderlo; è una cosa del tutto normale, ma l’animale in questione sembrerebbe essere la raffiguarzione distorta un’Iguanodon, un dinosauro vissuto tra i 120 e i 110 milioni di anni fa (cretaceo inferiore), in Europa, Africa e America; questo dinosauro pesava 4.5 t e raggiungeva un'altezza di 5 m e una lunghezza di 9 m.

A sinistra del presunto dinosauro, c’è una piccola scimmia, che dalla faccia sembrerebbe essere un bradipo, dal colore un langur (scimmia asiatica) e dalla forma un sifaca (piccola scimmia del Madagascar).

Ancora più a sinistra, si trovano due animali simili a due cinghiale, ma che in realtà risultano essere due Pecari; anche detti cinghiali americani (proprio perchè vivono solo nel continente americano). Sono raffigurati molto fedelmente, poichè i cuccioli di questi animali hanno una pelliccia molto più chiara di quella degli adulti (che è nera) , con evidenti macchie più chiare intorno al collo e sotto il mento. A sinistra del Pecari invece, c’è un animale che non son riuscito ad identificare con precisione, ma probabilmente si tratta di rinoceronte preistorico.

Tornando un po’ indietro, e precisamente sopra il pecari più grande, si vede un rettile poggiato sopra una roccia; la fisionomia e il colore dell’animale ci fanno subito pensare che possa trattarsi di un varano, un rettile dalla forma affusolata, e dall’incredibile voracità.

Sopra il varano si scorge un leone che guarda un animale bianco dalla forma affusolata, simile a quella delle odierne gazzelle. La forma del muso però, ci fa pensare che la gazzella in realtà sia un cavallo bianco. Anche lo zoccolo è molto simile a quello degli odierni cavalli.

Tornando sulla destra sopra il dinosauro, si nota un’animale disteso, e poco sopra di esso un essere dai lunghi arti superiori; forse una grossa scimmia o un bradipo.

Nelle immediate vicinanze della grossa scimmia ci sono due lunghi vermi con miriadi di piccole zampe, che tanto assomigliano ai centopiedi, ma date le dimensioni, è più probabile che siano dei miriapodi vissuti 380 milioni di anni fa (periodo devoniano); questo essere infatti era lungo fino a 2 m e si cibava di piante che crescevano nelle paludi.

Sulla sinistra del miriapode ci sono due animali, sicuramente due ghepardi. Ma in prossimità di questi due animali c'è un'altra sorpresa: si vede un'animale di colore marrone chiaro, con delle evidenti fasce nere sul dorso e una terza zampe anteriore. Altro non è che il lupo della Tasmania, noto anche con il nome di Tilacino (fig.6); questo è il più grande dei carnivori marsupiali, infatti è lungo 1.20 m e ha una coda lunga 60 cm. La terza zampa quindi, è in realtà la lunga coda. Fu sterminato dai colonizzatori che arrivarono in Tasmania, e attualmente si pensa che sia estinto.

A sinistra rispetto il Tilacino c'è un grosso mammifero simile ad un camelide; in effetti il nome scientifico di questo animale è Alticamelus, una specie di incrocio tra un cammello e una giraffa. Si estinse durante l'ultima era glaciale. (fig.9)

Sulla sinistra del camelide c'è un lupo e sotto di esso una giraffa. A sinistra della giraffa c'è una scimmia sopra un masso. La piccola scimmia, potrebbe essere la stessa raffigurata sulla piana di Nazca, sapendo che nel Nuovo mondo non ci sono scimmie che scendono dagli alberi, a parte i cebi cappuccini del Pantanal? Il Pantanal è una regione paludosa al confine tra Brasile, Paraguay e Bolivia; fu scoperta dai porteghesi nel XVII sec. risalendo il corso del fiume Paraguay. Il cebo cappuccino invece è una piccola scimmia che abita le regioni tropicali dell'America, tra cui il Pantanal. Sono lunghi da 30 a 55 cm, con una coda prensile e pelosa della stessa lunghezza, ed hanno un caretteristico cappuccio di peli sulla testa, che gli conferisce l'aspetto del monaco. Quindi la scimmia raffigurata sul mosaico potrebbe essere un cebo cappuccino? La risposta è probabilmente affermativa (fig.8).

Sopra un piccolo scoglio, a sinistra del cebo cappuccino, c'è un curioso animale dalla bocca allungata. In questo caso, posso dire con certezza che si tratta di un Platybelodon, (fig.5) un progenitore degli odierni elefanti, alto poco meno di 2 m, che aveva un mandibola armata di due grossi incisivi. Viveva in prossimità di laghi e fiumi della Mongolia 10 milioni di anni fa.

In alto a destra sopra il camelide, c'è un grosso felino bianco con il volto di donna, mentre l'essere umano seduto accanto ad esso ha il volto di un animale. Probabilmente questo è un errore dei restauratori seicenteschi. Sullo sfondo si vedono i "monti della Luna", il luogo dove secondo gli antichi nasceva il Nilo. Tra gli uccelli raffigurati, si vedono molti ibis e un'oca indiana. Due uomini, cacciano con archi e frecce la stessa specie di animale guardata in precedenza dal leone.

Spostandoci a sinistra rispetto i "monti della Luna", c'è una piccola altura, sotto la quale si trovano un lungo serpente e due felini. Anche se non è molto sicuro, il primo animale è un'anaconda, un serpente che vive nel sud-america e che può raggiungere i 12 m di lunghezza. I due felini sono in realtà due felidi conosciuti anche con il nome di "felidi dai denti a sciabola". La raffigurazione sul mosaico non è molto precisa, infatti quei felidi dai denti a sciabola potrebbero essere stati dei Machairodus, dei Thylacosmilus (marsupiale dai denti a sciabola) o degli Smilodon. Comunque è molto probabile che siano raffigurati degli Smilodon, poichè gli altri animali menzionati vissero milioni di anni prima della comparsa del genere Homo.Questi Smilodonti vissero durante il periodo terziario, dall'oligocene al pleistocene in Europa e in nord-america. I loro denti a sciabola arrivavano alla lunghezza di ben 15 cm. Si estinsero durante l'ultima glaciazione. (fig.7)

In bassa rispetto alle tigri dai denti a sciabola, in acqua, ci sono due piccoli animali simili alle odierne lontre e visoni con in bocca un pesce. Le lontre e i visoni sono animali che vivono in nord-america, Europa e Asia, ma non in Africa.

Infine, tornando al punto di partenza della nostra analisi, e precisamente alla grande barca, ci accorgiamo che alla sua sinistra, c'è un grosso animale simile ad un elefante. L'assenza di zanne però, ci porta a credere che si tratti di un'esemplare femmina della sottospecie dell'elefante indiano.

Nel il testo ci sono molti riferimenti alle ere geologiche e per chiarire le idee qui c'è una piccola tabella riassuntiva:

Epoca
Durata

Olocene
Da oggi a 10000 anni fa

Pleistocene
Da 10000 anni fa a 1.8 M.a

Pliocene
Da 1.8 a 5.3 M.a.

Miocene
Da 5.3 a 24 M.a.

Oligocene
Da 24 a 34 M.a.

Eocene
Da 34 a 55 M.a.


Analisi dell'archeologia ufficiale:

Fortunatamente sono riuscito a trovare un libro in cui c'è un'analisi dettagliata della fauna raffigurata sul mosaico, in base ai nomi scritti in greco sotto ogni animale.

Gli uccelli che si vedono in alto vengono definiti come aironi. Probabile, ma c'è sempre un volatile simile ad un rapace non menzionato sul libro. L'animale che io ho identificato come un Platybelodon, qui viene descritto come un: <quadrupede fantastico, tra l'ippopotamo e l'elefante, con la testa allungata, munita di doppia fila di denti.> Sembra incredibile, ma hanno descritto proprio un Platybelodon. Gli Smilodonti, sono menzionati come iene, (come se le iene avessero i denti a sciabola!). Più avanti, il lupo è confuso con un orso, e l'Alticamelus con <un bue dalle gibbosità sul collo>. L'animale da me definito come un leone dal volto di donna, è descritto come una centauressa dalla chioma lunghissima, e i ghepardi come <due tigri dal mantello a macchie nere> (non ci voleva certo un etologo per identificarli come ghepardi). Inoltre i miriapodi sono paragonati a due lunghissimi serpenti (serpenti muniti di zampe!). Uno dei pochi punti d'incontro tra la mia analisi e quella del libro è rappresentata dall'identificazione dei due animali acquatici come <foche o lontre, che hanno in bocca ognuna un pesce.>. Il rinoceronte preistorico è giustamente definito come tale, ma il piccolo di Pecari è nominato come un porco-scimmia. L'animale bianco di fronte al leone viene descritto come un lince, mentre il varano come <una grossa lucertola che è in procinto di afferrare qualcosa di invisibile> (mentre oggi sappiamo benissimo che alcuni animali usano la bocca per la termo-regolazione del proprio corpo). Ll'Iguanodon è detto <coccodrillo-pantera>. Infine l'elefante indiano è menzionato come un ippopotamo e i caimani come coccodrilli.

Conclusioni:

E' così finita l'analisi delle specie animali raffigurate sul mosaico. Ci sono indubbiamente alcuni punti che identificano il fiume come il Nilo, ma gli animali raffigurati tenderebbero a smentirlo. L'unica spiegazione plausibile è che l'autore abbia attinto da testi molto antichi, magari custoditi nella biblioteca di Alessandria, vista l'età del mosaico. Inoltre sarebbe opportuno analizzare la raffigurazione del Nilo e quella dei vari edifici, visto che hanno poco a che fare con gli edifici egizi. Comunque tornando alle specie animali, possiamo dire che alcune di esse si sono estinte verso la fine dell'ultima era glaciale, probabilmente insieme a quei milioni di animale morti improvvisamente intorno al 10000 a.C le cui carcasse sono state ritrovate dilaniate in Siberia e in Nord-America, uccise probabilmente da dei movimenti tellurici inimmaginabili. Altre specie sono estinte addirittura da milioni di anni, mentre altre non sono rintracciabili nè in Africa, nè all'interno del bacino del Mediterraneo. Questo si spiega solamente ammettendo che ci fu una civiltà progredita migliaia di anni prima rispetto a quanto ci dicono gli storici ortodossi. Escludendo l'ipotesi della civiltà sviluppatasi migliaia di anni prima rispetto alla storia ufficiale, dobbiamo ammettere allora che gli Egizi furono in grado di compiere dei viaggi transoceanici; ma anche questa ipotesi risulterebbe fantascientifica per l'attuale scuola di pensiero. Sfortunatamente per gli accademici, ci sono numerose e solidissime prove a dimostrazione che le due ipotesi sopra citate sono più che mai veritiere. Comunque questa analisi è solo la dimostrazione di un'altro anacronismo storico; un tassello in più per la risoluzione degli antichi misteri.

le foto le vedete qui:
http://www.acam.it/mosaiconilo.htm

se le teorie sono avvalorete dalle fonti storiche questa non può più considerarsi un'idea balzana

... e i conti continuano interrottamente a tornare...
 
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pharahon
view post Posted on 4/6/2007, 17:28




Sei sorprendente :D
 
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view post Posted on 5/6/2007, 17:51
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cito testualmente wikipedia
SPOILER (click to view)
L'eone Fanerozoico è una suddivisione della scala dei tempi geologici durante la quale è esistita (ed esiste) abbondante vita animale. È l'eone corrente, iniziato circa 545 milioni di anni fa, quando diversi animali a guscio duro, probabilmente antenati degli attuali molluschi, apparvero per la prima volta.
Il tempo precedente all'eone fanerozoico è comunemente denominato Precambriano

SPOILER (click to view)
Il Gondwana fu un supercontinente generatosi durante il Fanerozoico e scomparso nel Neoproterozoico.
Creato dall'aggregazione dei frammenti della Pangea, un supercontinente preesistente. Dalla sua frammentazione sono nati gli attuali continenti dell'emisfero meridionale (Sudamerica, Africa, India, Antartide, Australia).

SPOILER (click to view)
Il Baikal è profondo come un mare (1.637 metri) ed è vecchio 25 milioni di anni mentre gli altri laghi del globo, salvo il Tanganica che ha 2 milioni di anni, sono vecchi solamente 20 mila anni.
...
Alcuni ricercatori ritengono che soprattutto le specie endemiche più piccole si siano evolute dall' antica fauna di un immenso lago salmastro che sembra ricoprisse quasi l'intera Asia centrale agli inizi del Terziario (65 milioni di anni fa). Più tardi, 30 milioni di anni fa, il predetto lago si era frammentato in tanti piccoli laghi salmastri circondati da foreste di tipo tropicale. Una serie di importanti sconvolgimenti tellurici (ancor oggi in loco si verificano oltre 2.000 scosse ogni anno) dovuti anche alla separazione tra i due supercontinenti Gondwana e Laurasia, formarono una profonda frattura nella crosta terrestre la quale venne progressivamente riempita dalle acque convogliate dalla vasta pianura circostante, una massa d'acqua pari a quella trasportabile da tutti i fiumi della Terra nell'arco di un intero anno; il lago Baikal si formò in questo modo.

SPOILER (click to view)
La Foca del Bajkal vive soltanto nelle acque del lago dal quale prende il nome, è infatti un mistero come, originalmente, abbia fatto a raggiungere il lago che è nel pieno del continente asiatico quando il mare più vicino (Artico), ove vivono i suoi più stretti parenti, dista centinaia di chilometri. Un'ipotesi è che in passato esistesse una qualche via di comunicazione tra il lago e l'Artico; altri invece ipotizzano che la Nerpa faccia parte della fauna del Terziario[1].


quindi il lago si è formato dalla divisione di pangea in gondwana e laurasia 25 milioni di anni fa ma la pangea come cito sopra si è divisa circa 545 milioni di anni fa! e poi come si sarebbe formato il lago se è nel cuore dell'asia che era un blocco unico coneuropa e nord america nella laurasia? com'è possibile che la foca del lago sia lì? non può esserci arrivata dal mare xchè esisterebbero foche anche nei fiumi e laghi che collegano il bajkal al mare e nonpuò essere esistita già 545 milioni di anni fa (una foca prima dei primi dinosauri, che viveva con le trilobiti? ma va!)

conclusione

la teoria dei continenti "classica" fa acqua da tutte le parti basta che un 26enne con del tempo navighi x 2 giorni in internet e trova tanti di quei casi discordanti che farebbero crollare qualsiasi teoria!

concludendo

...e delirando...

tutto si ricollega alla mia teoria della deriva molto + veloce ed in tempi più recenti con la siberia formatasi dall'innalzamento della crosta oceanica causato dall'avvicinamento di america da un lato europa(?) dall'altro e cina, india e medio oriente da sud.
 
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view post Posted on 6/6/2007, 13:16
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guardate qui (solo la prima parte poi inizia a delirare peggio di me)
http://www.ndonio.it/Atlantide.htm

...altre persone, stesse mie conclusioni (+o -)...

... i conti tornano .... sempre ...
 
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view post Posted on 6/6/2007, 14:20
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view post Posted on 7/6/2007, 16:53
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questa potrebbe essere la causa dell'ultima catastrofe, nota come "diluvio"in molte religioni e culture

Una delle ipotesi che si sono affacciate con maggior convinzione negli ultimi anni sulla natura della catastrofe che cancellò la civiltà umana precedente le culture attuali, è fondata sull'esplosione di una supernova, Vela X, la cui "onda d'urto" (particelle cariche d'energia) sarebbe giunta nel sistema solare intorno al 10600 a.C., producendo una serie combinata dì effetti. In primo luogo avrebbe interferito con l'attività del Sole, facendone aumentare luminosità e calore irradiati. Sulla Terra, questo avrebbe provocato un veloce scioglimento dei ghiacci. Inoltre, avrebbe perturbato anche il transito della cometa di Encke che avrebbe perso alcuni frammenti, uno dei quali raggiunse il nostro pianeta. L'urto avrebbe provocato l'inclinazione dell'asse terrestre, che fino ad allora era perpendicolare all'eclittica. L'aumento della temperatura e lo scioglimento dei ghiacci polari, oltre che l'onda colossale provocata dalla caduta della cometa nell'oceano, avrebbero determinato i disastri climatici il cui ricordo è giunto fino a noi attraverso varie narrazioni mitiche, fra cui quella dell'inabissamento di Atlantide.Pure la Bibbia, nel racconto dei Diluvio, parla oltre che della pioggia ininterrotta, anche di un innalzamento delle acque
 
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view post Posted on 15/6/2007, 17:08
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la spagna geologicamente è piuttosto dissimile da altre terre a lei vicine, inoltre la conformazioneorografica denota forti compressioni della placca (pirenei) ma anche in zone dove non avrebbe dovuto trovare ostacoli dalla compressione causata dall'avvicinamento dell'africa in ere geologiche antiche (costa nord) ultimamente si pensa che anticamente la spagna fosse unita alla francia tra la galizia ai paesi baschi con la costa francese tra la bretagna ed il bourdeauw, poi si sia staccata (perchè? mha?) e poi ricongiunta dove è ora.

ma se cosdì fosse xche le coste francesi sono basse e quelle spagnole alte nei punti di congiunzione?
dovrebbero essere entrambe basse

....

la spagna è un pezzo dell'antica atlantide staccatosi e simasto "a galla"
 
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view post Posted on 17/10/2010, 14:20




last few days our class held a similar talk about this topic and you illustrate something we haven't covered yet, thanks.

- Kris
 
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11 replies since 29/5/2007, 14:14   1281 views
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