Macchina del tempo

Pietà dell'Opera del Duomo

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pharahon
view post Posted on 26/2/2007, 17:11





La Pietà, chiamata dell'Opera del Duomo per la sua collocazione, è una delle ultime opere di Michelangelo ed è conservata al Museo dell'Opera del Duomo a Firenze.

Iniziata nel 1557 circa fu scolpita a Roma, dove l'artista, ormai più che ottantenne, risiedeva abitualemente dal 1530 circa.

In questo momento della sua vita l'artista, sebbene già celebrato come maggior artista vivente e molto ricco, viveva da povero in una piccola casa nel centro della città, spinto alla semplicità dal suo profondo senso religioso. Il soggetto che domina la sua produzione scultorea della vecchiaia è quello della Pietà, che avrebbe voluto collocare sulla sua sepoltura.

Questo soggetto prevede solitamente il corpo morto del Cristo che viene tolto dalla croce e posto nel sepolcro dalla Madonna o dai discepoli. E’ forse il momento più drammatico dei Vangeli, perché le persone vicine al Cristo ne constatano la morte. Molti artisti hanno comunque raffigurato questa scena con personaggi sereni, consapevoli della resurrezione imminente, e lo stesso Michelangelo in gioventù aveva scolpito la celeberrima Pietà di San Pietro senza accenti drammatici, sottolineando soprattutto la bellezza dei corpi e il suo virtuosismo nel rappresentarli. Nella vecchiaia invece sente ormai il peso della morte che si avvicina e sottolinea sempre di più i risvolti psicologici e tragici nelle sue opere, trasmettendo le sue angosce ai personaggi raffigurati.

In questa scultura in marmo raffigura Gesù privo di sensi adagiato sulla Madonna che lo sorregge. Sovrasta la figura di Giuseppe d'Arimatea (o secondo alcuni Nicodemo), nella quale molti hanno riconosciuto un autoritratto. La particolarità sta nel fatto che dal corpo di questa figura sembra uscire la figura del Cristo: forse un riferimento alla sofferenza psicologica che lui, profondamente religioso, portava dentro di se' in quegli anni. A sinistra c’è la figura della Maddalena, lasciata dal Buonarroti allo stato di non-finito e completata in seguito dallo scultore Tiberio Calcagni, che è molto diversa dal resto per le dimensioni, lo stile e la grana dello scolpito.

Michelangelo, sempre insoddisfatto dei suoi ultimi lavori, aveva fatto a pezzi la statua, ma il suo servo aveva salvato i pezzi e in seguito li venduti ad un signorotto locale, che li fece aggiustare. Michelangelo stesso, pentito del suo gesto, ebbe modo di dare consigli al restauratore, e probabilmente chiuse un occhio sulla fattura scadente dell’ultima figura.

Ancora oggi sono visibili i segni delle fratture sul corpo del Cristo, nel braccio e nella gamba sinistra, ed anche sulla mano della Vergine.

Già nella villa romana di Francesco Bandini, fu in seguito portata a Firenze e collocata nella chiesa di San Lorenzo. Nel 1722 fu trasferita nel Duomo di Firenze dove vi rimase esposta fino agli anni ’60, quando fu spostata nel museo.

:(clap): Le Pietà di Michelangelo

* Pietà Vaticana, San Pietro, Roma (1499)
* Pietà di Palestrina, Galleria dell'Accademia Firenze (1550, attribuzione e datazione incerta)
* Pietà dell'Opera del Duomo, Museo dell'Opera del Duomo, Firenze (1557 circa)
* Pietà Rondanini, Castello Sforzesco di Milano, (1560 circa - 1564)

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